Più sicurezza per chi lavora da solo

Più sicurezza per chi lavora da solo

Sicurezza per chi lavora solo. Le problematiche di chi lavora da solo sono affrontate in vari stati nel mondo. Per esempio i responsabili di sicurezza sul lavoro del dipartimento del Labrador e di Terranova, regioni del Canada, stanno studiando i rischi di chi lavora da solo al fine di salvaguardarlo da eventuali infortuni. Il governo canadese ha infatti recentemente pubblicato le linee guida per la sicurezza di chi lavora da solo nel quale sono contenuti oltre ai diversi rischi che si corrono anche alcuni suggerimenti che datore di lavoro e impiegato possono adottare per una maggiore sicurezza.

Tra gli obblighi dei datori di lavoro c’è infatti la protezione dei propri dipendenti anche attraverso la creazione di “abitudini di sicurezza” da mettere in atto mentre si lavora. Come datori di lavoro devono quindi avere sempre ben presenti i diversi luoghi di lavoro nei quali il dipendente si troverà ad operare in modo da prevenire, per quanto possibile, ogni tipo di infortunio e organizzare metodologie lavorative che permettano ai dipendenti di lavorare in sicurezza. Ultimo dovere è quello di controllare che i dipendenti applichino sul lavoro tutte le regole di sicurezza.

Sicurezza per chi lavora solo. Lavorare in solitudine è una prassi comune a moltissimi lavoratori. Si pensi per esempio ai camionisti o a chi lavora alla reception di un grande edificio. Le statistiche hanno dimostrato come per esempio taxisti, benzinai, gioiellieri, addetti nei discount siano più soggetti di altri a rapine e aggressioni. In questi casi il datore di lavoro potrebbe ridurre i rischi organizzando il lavoro in modo che gli impiegati rimangano da soli meno tempo possibile.

Altre precauzioni possono essere uno studio accurato dei posti di lavoro, adottare misure preventive che riducano i rischi (come per esempio ridurre gli importi presenti nelle casse dei negozi), fare formazione sui dipendenti, comparare la propria attività con una analoga in modo da poter adottare i migliori comportamenti, applicare forme di check-in in modo da controllare gli accessi, fornire i dipendenti di un telefono, mettere personale qualificato a disposizione di chi ha bisogno, incoraggiare i dipendenti a chiedere aiuto se si sentono insicuri, far lavorare le persone in posti controllabili anche da lontano, usare sistemi di sicurezza come la videosorveglianza.